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mercoledì 8 febbraio 2017

È caccia all’uomo!



È inquietante leggere questa circolare del Ministero degli Interni datata 26 gennaio. È stata diramata alle questure di Roma, Brindisi, Torino e Caltanissetta con l’ordine di riempire i Cie delle città in questione di “ cittadini sedicenti nigeriani” (questa la dizione della circolare) entro il 18 febbraio. Questa improvvisa stretta - tanto impellente per il mistero dell’interno da chiedere anche di rilasciare anticipatamente altri reclusi se necessario per far posto ai nigeriani – è diretta conseguenza dell’accordo di collaborazione nelle identificazioni con l’ambasciata della Nigeria.  

Questa vergognosa caccia all’uomo, non è che l’ultima delle continue violazioni ai diritti umani che in Italia e in Europa si stanno perpetuando negli ultimi anni ai danni dei migranti. Gli stati stanno cercando in ogni modo di bloccare gli ingressi sul proprio territorio attivando a questo scopo una serie di dispositivi che vanno dagli accordi sottoscritti con il governo di Erdogan all’istituzione degli hotspot, dai muri con il filo spinato alla proliferazione dei campi profughi che nascono nelle zone di confine, da Calais a Idomeni.